A San Colombano al Lambro, con il passare degli anni, la discendenza di Giovanni Domenico Luè divenne sempre più numerosa e si divise in più rami (vedi albero genealogico).
Le famiglie che abitarono a San Colombano al Lambro furono oltre 61, ma poi con gli avvenimenti di quei tempi e il miraggio del guadagno facile in città iniziò lentamente ma inesorabilmente l'immigrazione.

L'effetto di questo fenomeno fu tale che nel 2000 a San Colombano il cognome Luè si estinse completamente. L'ultimo abitante fu la Signora Enrica nel rione Campagna.
Ma i discedenti dei Luè ci sono ancora, sono in molti, disseminati nel Milanese, nei vari paesi della Lombardia e qualcuno all'estero.

Due parole in merito ai blasoni attuali: quello più antico è senz'altro quello dei De Luè nel Delfinato.
Purtroppo la sua origine rimane ancora avvolta nel mistero, mentre per quello della diramazione di Vigevano e l'altro appartenente alla diramazione svizzera sebbene ultra centenari, potrebbero essere stati acquisiti prima del 1900 sull'onda dell'entusiasmo romantico per il medio evo, sentimento a quel
tempo molto diffuso.

Va pure detto che nel casato di possidenti di distinta famiglia ve ne furono parecchi e perciò a tal riguardo nessuna ipotesi è da scartare.
Terminiamo questa breve descrizione dicendo che finora non è stata accertata l'esistenza di eventuali titoli nobiliari, ma non è detto che a monte di questa vicenda vi sia una storia più importante in cui il nostro cavaliere potrebbe risultare un personaggio secondario (da notare che Cavaliere e Nobile erano due titoli distinti).