Iginio Delfino Luè-Verri
Iginio Delfino nasce nel 1837 a San Colombano al Lambro. Figlio di Giovanni Battista e Teresa Verri, discendente del ramo nobile di questa famiglia. Dopo gli studi si da alla carriera militare. E' presente in molte imprese per l'unità nazionale, con atti a volta eroici tanto da venire decorato più volte. Viene decorato con la medaglia d’argento al valor militare, per aver liberato eroicamente la casa del Capitano Carlo Milano invasa da briganti, l’11 luglio 1861 a Pareti frazione di Nocera Superiore, nel Salernitano.


Il sergente Iginio Luè all'età di 24 anni, ripreso con i bambini salvati grazie al suo eroico intervento: Amalia di sette anni figlia del Capitano Milano e Salvatore D’Amato di cinque anni.



Benemerenza istituita da Re Vittorio Emanuele II per ricompensare i militari che si distinsero durante i combattimenti, condotti negli anni 1848 - 1870, per la creazione del Regno d'Italia e l'Unità degli Stati Italiani.





Per il conferimento vedi la
GAZZETTA UFFICIALE DE REGNO D'ITALIA N°13, Firenze 13 gennaio 1870
Iginio Luè Sergente al 61° Fanteria

La famiglia di Iginio fotografata a Frosinone nel Natale 1889 mentre giocano a tombola. In alto da destra Iginio all'età di 52 anni, con la moglie Clelia, e Mariangela Serafina di 18 anni, donna di casa.
I figli in basso da destra Maria di anni 11 Enrico di anni, 7 Elisa di anni 14. Assenti : Umberto di anni 9 in collegio a Siena e Giovanni di anni 17 all'Accademia Militare di Modena.