GUERRA CIVILE SPAGNOLA
1936-1939
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dei caduti italiani per la
Repubblica di Spagna


La data e il luogo del decesso di Domenico Luè sono stati rilevati dalla banca dati dell'AICVAS
A
ssociazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna
Le altre informazioni sono state raccolte dalle memorie dei famigliari i quali ci hanno fatto pervenire anche l'unica sua fotografia da noi pubblicata.
IL FRONTE ARAGONESE ALLA FINE DI SETTEMBRE DEL 1936
Domenico, schedato dal 1909 dalla polizia per le sue idee anarchiche, nel 1923 sentendosi minacciato è costretto ad emigrare. Infatti il suo nome figura nella "Rubrica di frontiera" e dal 1931, con il n°6954, anche nel “Bollettino delle Ricerche”.
Nell’agosto del 1934 si trova in Spagna, a Barcellona, risiede in Calle Carretas al n°55 e lavora nella “Sartoria Inglese” sita in Calle Mayor al n°6.
Scosso dagli avvenimenti di allora, rispondendo ai continui appelli si arruola come volontario nei primi gruppi che accorrono in difesa della Repubblica di Spagna.
All' inizio del mese luglio 1936, Domenico viene incorporato nel gruppo denominato Colonna Durruti. Poco dopo quest'ultimo parte alla volta dell'Aragona. Il 31 luglio 1936 cade in Aragona Agostino Sette, primo antifascista italiano morto per la libertà della Spagna.
Il primo settembre Huesca è quasi totalmente
accerchiata dai Repubblicani. Il 16 settembre i nazionalisti rinforzano il fronte di Huesca.
Domenico è quello con il bracciale
Il 27 settembre 1936 cade, in una località imprecisata sul fronte di Huesca, Domenico Luè;
combattendo per la libertà dei popoli, contro tutte le dittature.
Il primo contingente logistico delle Brigate Internazionali giunse in Spagna, attraverso i Pirenei, il 5 ottobre del 1936.